
SalvoJohn
Salvatore Giovanni De Francesco
Mi chiamo Salvatore Giovanni De Francesco, infatti lo pseudonimo che ho scelto non è altro che l'insieme dei diminutivi dei miei due nomi: Salvo più Giò. Ma dato che in molti siti non è possibile registrare nicknames accentati, ho deciso di rendere la sonorità di Giò servendomi del corrispettivo inglese "John".
Mi definisco un Sognatore ad occhi aperti. Attualmente lavoro come receptionist d'albergo in Emilia Romagna, ma sono originario di Catania. Non posso fare a meno di stare a contatto con la natura, infatti quando posso passo sempre a trovarla. Amo scrivere, ma mi piace mettermi in gioco un po' con tutto ciò che mi dia modo di esprimermi, così come la fotografia, il teatro, giocolare con le bolas e con il fuoco (in tutti i sensi), inoltre sono appassionato di comunicazione, lingue e letterature straniere (oggetto dei miei studi universitari) e di psicologia. Mi considero terribilmente curioso, introspettivo e sensibile; motivo per cui amo ascoltare le silenziose melodie di quelle sensazioni che, filtrate dai cinque sensi, s'intrecciano nelle nostre stesse complicazioni mentali, fermentando insieme agli indottrinamenti ricevuti e arrivando persino a confondere l'indiscutibile semplicità dell'essere; il quale, a sua volta, per ritrovarsi nei fondali della fonte dell'essenza, ha solo bisogno d'esprimere la sua più profonda trasparenza. Fin da bambino ho sempre nutrito una grande passione per la scrittura; alla quale devo davvero molto, in quanto mi ha anche aiutato ad auto-analizzarmi in più e più occasioni. Trovo che la scrittura possa anche essere decisamente terapeutica, dato che per esperienza personale, oltre ad avermi aiutato a liberarmi di ingenti quantità di energia repressa, mi ha anche e soprattutto permesso di avventurarmi in quell'affascinante sfida che consiste nel dare forma al silenzio interiore, cercando di tradurre sensazioni ed emozioni in significati e parole. Non mi considero uno scrittore, in quanto credo ci sia ancora molto che io debba imparare, ma mi piace pensare di poterlo diventare. Finora ho solo continuato a ripetere e a ripetermi che la mia più grande passione non sia altro che "la scrittura", ma per assurdo ho scritto prevalentemente su fogli destinati ad essere appallottolati, a muscoli tesi, per essere cestinati; e a furia di farlo, per riflesso d'abitudine, sarei potuto diventare un cestista insoddisfatto. Finalmente, però, è arrivato il momento in cui inizio a rendermi conto di aver prevalentemente vissuto una vita fatta di un passato da ricordare e di un futuro in cui sperare, mentre il presente non faceva altro che morire. Una sera, guardando il cielo, mi sono chiesto se le Stelle avvolte dal buio riuscissero ad aver coscienza della loro stessa luce; e un sorriso si è fatto largo sul mio viso non appena mi sono risposto, così come farebbe un bimbo insieme alla sua semplice e complice spontaneità: "probabilmente alle Stelle verrà del tutto naturale riconoscersi in quella stessa luce che accarezza la Luna, piuttosto che nella notte!" Ragion per cui mi ritrovo qui, con una grande voglia di esercitarmi a far sciogliere la mente, impratichirmi, allenarmi, imparare, crescere e condividere i miei esercizi liberatori contro la repressione e le metaforiche recensioni del mio viaggio personale, iniziando a remare con la mia barchetta virtuale firmata SalvoJohn, per avventurarmi in questo Mar Web insieme al mio sogno personale:
ricordarmi di me!